Eccomi qua, reduce da un ponte festivo passato a casa con mio marito, mia figlia e la sesta malattia. Proprio il giorno prima che mia figlia stesse male, avevo comprato il termometro ad infrarossi della Nuvita No Contact, che permette di misurare la temperatura corporea e degli oggetti a distanza. Dopo aver provato quello auricolare della Chicco (pessimo acquisto) mi ero decisa di dare un’altra possibilità a questo tipo di termometri.
Avevo dato un occhiata su internet alla ricerca di opinioni su questo prodotto e avevo notato che era possibile tararlo con il termometro “tradizionale”. Quindi armata di tutte le migliori intenzioni sono andata ad acquistarlo.
A casa ho dato un occhiata alle istruzioni, poche cose da impostare; c’è la possibilità di selezionare la misurazione in °C e in °F, di impostare l’allarme a fine misurazione se la temperatura oltrepassa i 38 gradi. C’è un tasto che permette di scegliere se stiamo misurando la temperatura corporea o quella degli oggetti. Il giorno dopo l’ho subito provato, visto che mia figlia sembrava avere la febbre e con mio grande felicità segnalava solo 37.1, ho subito provato con il termometro classico se realmente la temperatura fosse quella, e invece era 38.6. Ho provato altre volte a fare la misurazione sia su mia figlia che su di me, confrontando sempre il risultato con l’altro termometro ma segnalava sempre una temperatura inferiore e di molto.
Ho cercato sul manuale come funzionasse la taratura, visto che avevo visto anche su internet che era possibile effettuarla, ma non viene menzionato niente su di questo. C’è solo un paragrafo che spiega in maniera molto sbrigativa e poco chiara che si può impostare una sorte di temperatura di base da quale cominciare a misurare. Quindi dopo svariati tentativi ho deciso di ridarlo indietro. Insomma, sono arrivata alla conclusione che per misurare la febbre, ai bambini e agli adulti, l’unico termometro veramente affidabile è e rimane sempre quello tradizionale!